Pompea Santoro
Pompea Santoro
Pompea Santoro.
E’ una grande soddisfazione professionale, per me, vedere indossato un capo “Non posso, ho danza” da Pompea Santoro, una delle ballerine più importanti nel mondo della danza.Per 25 anni ha ballato nei più prestigiosi Teatri con il Cullberg Ballet fondato da Birgit Cullberg, una compagnia famosa non solo per il suo coreografo, Mats Ek, ma anche per la qualità dei suoi ballerini tecnicamente eccezionali con una preparazione sia classica sia contemporanea di altissimo livello.Oggi continua a rimontare i balletti di Mats Ek nei più grandi Teatri Europei e tiene master-class in Italia e in Europa.Inoltre Ottobre del 2012 crea l’EkoDanceInternational Project per aiutare giovani danzatori ad intraprendere un percorso di crescita artistica attraverso lo studio della danza classica e le coreografie di Mats Ek.
Pompea Santoro nasce a San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi.
A sei anni, trasferitasi a Torino, inizia lo studio della danza classica nella scuola privata “Ariad ne” diretta da Jusa Sabatini dove studia con insegnati importanti quali: Carola Zingarelli, Jozo Borcic (Scala di Milano), Margarita Trayanova (Opera di Sofia), Arlette Castagnet (Scuola Rosella Hightower) Jean Marie Dubrul e Michel Bruel (Opera di Parigi). Oltre alla danza classica,studia flamenco, con Isabel Nesi Fernandez e jazz con Danielle Fournier (Ballet Jazz de Montreal)Nel 1978, appena sedicenne, le viene assegnato il premio per “particolare talento artistico” al concorso “Tersicore” a Brescia con una variazione da “Carmen” e coreografia di Alonso, curata dalla sua Maestra Margarita Trayanova. Tra i giurati: Mario Porcile, Giuliana Penzi, Bianca Gallizia e Alberto Testa, che la invita ad esibirsi al primo Festival “Maratona di Danza” di Spoleto. Qui, Pippo Carbone, la nota e la raccomanda a Birgit Cullberg, l’allora Direttrice del Cullberg Ballet, la quale le offre subito un contratto di lavoro. Contemporaneamente è anche ammessa al sesto anno di studio all’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano.Sceglie, però di entrare a far parte della compagnia svedese, che dal 1980 è diretta da Mats Ek (figlio della stessa Cullberg) con cui Pompea ha lavorato ininterrottamente per 25 anni. Oltre ad aver ballato molti ruoli principali nelle coreografie di Birgit Cullberg tra cui Clara in “La Signorina Giulia” affiancata da Rodolf Nureyev, ha interpretato tutti i balletti di Mats Ek creati dal 1978 al 1998. Tra i ruoli principali piú importanti: Giselle, Carmen (alternandosi con Ana Laguna) e Aurora. Ha ballato nei più importanti Teatri del Mondo. Per lei Mats Ek ha creato il ruolo di M…in Carmen che, nella versione televisiva, ha vinto il prestigioso “Emmy Awords”. Nel corso degli anni in compagnia ha studiato danza classica con grandi Maestri come: Misha Meserer, Marina Stavitskaya, Kostantin Damianov, Victor Valcu, Gradimir Pankov, Charles Mudry, Carmen Roche, Irena Milovan, Peter Apple, Alexander Ursuliak ed altri.Nel 1993 riceve il premio”Karina Ari” (Svezia) come migliore danzatrice dell’anno, in seguito ad uno spettacolo dedicato a Jiri Kylian con cui ha lavorato spesso. Ha anche lavorato con Nacho Duato, Ohad Naharin, Billy Forsythe e Carolyn Carlssson.Nel 2000 la sua immagine rappresenta il Cullberg Ballet in un francobollo postale.Riceve anche diversi premi Italiani, i più importatnti: “Premio Postano” (1989), “Danza e Danza” (1994) come migliore danzatrice italiana nel mondo: in quell’occasione le le viene anche consegnata la “Maschera d’oro” di Venezia. Nel 1994 premio “Vignale Danza” e cittadinanza Onoraria, nel 2003 premio “Acqui Danza”, 2009 Premio “Giuliana Penzi”.Dal 1996 inizia a rimontare i balletti di Mats Ek, all l’Opera di Monaco, Opera di Gothemburg, Opera di Parigi, Opera di Praga, Opera di Lione e Royal Opera House dove ha modo di insegnare “Carmen” sia a Sylvie Guillem che a Tamara Rojo. Nel 1997 rimonta Giselle alla Scala di Milano dove, oltre alla messa in scena, Elisabetta Terabust, allora Direttice, la invita a ballare il ruolo principale come Artista ospite affiancata da Massimo Murru. Questa sarà l’ultima volta che ballerà il ruolo di Giselle. A Verona invece nel 1998 sarà l’ultima recita nel ruolo di Aurora nella “Bella Addormentata” di Mats Ek.Nel 2002 lascia la Svezia e il Cullberg ballet e torna a Torino.Dal 2002 al 2005 diviene consulente artistica del Teatro Nuovo di Torino. Durante questo periodo balla solo in alcune occasioni: alla Biennale di Venezia con un balletto creato appositamente per lei da Jacopo Godani, e in un passo a due di Johan Inger nel 2005 con cui lascia per sempre le scene.Nel 2010 rimonta Giselle al Teatro San Carlo di Napoli, dove ha l’occasione di insegnare a Roberto Bolle il ruolo di Albrecht.Seguendo la grande passione per l’insegnamento smette definitivamente di ballare e si dedica sempre di più ai giovani danzatori. Oggi, continua a rimontare i balletti di Mats Ek nei più grandi Teatri Europei e tiene master-class in Italia e in Europa; ha insegnato anche in prestigiose Accademie sia classiche che contemporanee: Conservatoire de Paris, l’Accadema del Teatro alla Scala di Milano, Académie de Danse Princesse Grace, Codarts, Laban Trinity, Rambert School of Ballet and Contemporary Dance, Consevatorio di Danza di Lisbona e English National Ballet School.A Ottobre del 2012 crea l’EkoDanceInternational Project per aiutare giovani danzatori ad intraprendere un percorso di crescita Artistica attraverso lo studio della danza classica e le coreografie di Mats Ek.